Descrizione
Il Petit Épeautre de Haute Provence IPG è un cereale da paglia (letteralmente significa piccolo farro) che fa parte della famiglia delle graminacee ed è ottenuto a partire dei sementi Triticum monococcum.
Zona di produzione
La produzione del Petit Épeautre de Haute Provence IGP (produzione del farro, delle sementi, decorticazione) comprende 235 comuni situati in quattro dipartimenti: Alpes de Haute-Provence, Hautes-Alpes, Drôme e Vaucluse, situati nelle regioni Rhône-Alpes e Provence-Alpes-Azur, nel settore sudorientale della Francia.
Metodo di produzione
La coltura del Petit Épeautre de Haute Provence IGP segue un metodo di produzione tradizionale: rotazione delle culture, uso di sementi ottenute nella zona di produzione, semina d'estate e d'autunno, divieto di usare prodotti chimici di sintesi, apporto di fertilizzanti limitato. Le piogge di maggio permettono la crescita dei chicchi mentre nel mese di luglio, il caldo e l'assenza di piogge favoriscono una maturazione sana. Una volta raccolto, il Petit Épeautre de Haute-Provence IGP è immagazzinato nella zona geografica prima di essere decorticato. La decorticatura, che consiste nella separazione dei chicchi dalla pula, è molto delicata e viene realizzata da imprese artigianali situate nella zona geografica e avviene entro due anni dal raccolto. Una volta decorticati, i chicchi possono eventualmente essere perlati per ridurre il tempo di cottura.
Aspetto e sapore
Il Petit Épeautre de Haute Provence IGP è caratterizzato da una spiga con setole, appiattita e a due file e ha un colore giallo-arancione. Per essere consumato deve essere decorticato (ed eventualmente sbiancato). I chicchi perlati hanno subito un'ulteriore operazione per l'eliminazione della pellicola. Il Petit Épeautre de Haute Provence IGP ha un gusto di nocciola.
Storia
La storia del Petit Épeautre de Haute Provence IGP è legata alla coltura del farro nella Provenza, la quale ha origine antiche. Alcuni siti preistorici della zona presentano tracce della presenza del piccolo farro in questa epoca. Grazie alle sue caratteristiche quali la robustezza e la facilità di conservazione, il Petit Épeautre de Haute Provence IGP ha permesso alle popolazioni locali di sopravvivere durante l'occupazione romana o l'invasione delle popolazioni nordiche. Si trovano anche numerose tracce del piccolo farro durante il Medioevo provenzale.
Gastronomia
Il Petit Épeautre de Haute Provence IGP può essere utilizzato fino alla data ottimale di 18 mesi a partire dalla data di decorticazione. La tradizione culinaria del piccolo farro è solida e gode di una notevole fama in Haute Provence. Il Petit Épeautre de Haute Provence IGP va consumato previa cottura in acqua bollente per 30/40 minuti. Il volume di acqua deve essere quattro volte superiore al volume del farro. Il gusto sottile del Petit Épeautre de Haute Provence IGP si abbina benissimo con verdure o carni. Può anche entrare nella composizione di deliziose zuppe, insalate o risotti. È un cereale molto digeribile grazie al suo tenore in fibre ed è ricco di elementi minerali.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Petit Épeautre de Haute Provence IGP. È commercializzato sotto forma di chicchi o di farina, in sacchetti da 500 g o da 1 kg oppure in sacchi da 3, 5, 10 o 25 kg.
Nota distintiva
Il Petit Épeautre de Haute Provence IGP è coltivato ad un altitudine superiore a 400 m, adattandosi alle condizioni climatiche estreme della zona, caratterizzate da una siccità estiva seguita da un freddo intenso in inverno. Il Petit Épeautre de Haute-Provence IGP consente inoltre di valorizzare i suoli più poveri sui quali è coltivata anche la lavanda.