Descrizione
L’Orcia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Vinsanto o Vin Santo; Sangiovese (specificazione da vitigno), Sangiovese Riserva (specificazione da vitigno). La denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.
Zona di produzione
La zona di produzione dell’Orcia DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Buonconvento, Trequanda e parte del territorio dei comuni di Abbadia S. Salvatore, Chianciano, Sarteano, San Casciano Bagni e Torrita di Siena in provincia di Siena, nella regione Toscana.
Uvaggio
Bianco: Trebbiano Toscano minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%. Rosso (anche Riserva), Rosato: Sangiovese minimo 60%; possono concorrere, fino a un massimo del 40%, le uve non aromatiche provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della regione Toscana, a condizione che le uve a bacca bianca non superino il 10%. Vinsanto o Vin Santo: Trebbiano Toscano e/o Malvasia Bianca Lunga minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.
Descrizione tipologie di prodotto
L’Orcia DOP Bianco è di colore giallo paglierino con eventuali riflessi verdognoli; il profumo è floreale e fruttato; al palato è fresco, asciutto con un retrogusto di frutti a polpa bianca. L’Orcia DOP Rosso ha un colore rosso rubino che assume tonalità granato con l’invecchiamento; i profumi di frutta si susseguono a sensazioni speziate; il gusto è secco, sapido e armonico. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a invecchiamento per un periodo non inferiore a 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno. L’Orcia DOP Rosato si presenta con un colore che varia dal rosa tenue al rosa cerasuolo; il profumo è fine e ricco di note fruttate; al palato si propone asciutto e armonico, ricco di freschezza. L’Orcia DOP Vinsanto o Vin Santo ha un colore giallo con tonalità che vanno dal paglierino al dorato fino all’ambrato intenso; il profumo è intenso ed etereo, con il caratteristico aroma di frutti appassiti, frutta fresca e a volte miele; in bocca è morbido, armonico e vellutato. Per la produzione del Vinsanto il tradizionale metodo di vinificazione prevede che l’uva, dopo aver subito una accurata cernita, venga sottoposta ad appassimento naturale in locali idonei, anche con parziale disidratazione a mezzo di aria ventilata. La vinificazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 300 litri per un periodo minimo di 18 mesi a decorrere dal primo gennaio successivo all’anno di raccolta; l’immissione al consumo non può avvenire antecedentemente al primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. Per i vini Orcia DOP Bianco, Orcia DOP Rosso e Orcia DOP Rosato l’immissione al consumo è consentita a partire dal primo marzo dell’anno successivo alla produzione delle uve; per l’Orcia DOP Rosso Riserva la data di immissione è spostata al primo dicembre del secondo anno successivo alla vendemmia.
Specificazioni da vitigno
L’Orcia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 90%; possono concorre Canaiolo Nero e/o Colorino e/o Ciliegiolo e/o Foglia Tonda e/o Pugnitello e/o Malvasia Nera fino a un massimo del 10%. L’Orcia DOP Sangiovese (anche Riserva) ha un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è vinoso, talvolta con note fruttate di ciliegia e viola; al palato risulta asciutto, corposo, armonico. Il vino Orcia DOP Sangiovese, sottoposto a invecchiamento per un periodo non inferiore a 30 mesi, di cui almeno 24 in botti di legno, ha diritto alla menzione Riserva; l’immissione al consumo non può avvenire antecedentemente al primo giugno del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.
Specificazioni aggiuntive
La denominazione Orcia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.