Descrizione
Il Vin Santo del Chianti DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. La denominazione include anche sette sottozone.
Zona di produzione
La zona di produzione del Vin Santo del Chianti DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Arezzo, Firenze, Prato, Pisa, Pistoia e Siena, nella regione Toscana.
Uvaggio
Vin Santo (anche Riserva): Trebbiano Toscano e/o Malvasia Bianca Lunga minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della regione Toscana fino a un massimo del 30%. Vin Santo Occhio di Pernice (anche Riserva): Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della regione Toscana fino a un massimo del 50%.
Descrizione tipologie di prodotto
Il Vin Santo del Chianti DOP si presenta con un colore giallo paglierino tendente al dorato fino all’ambrato; al naso esprime aromi intensi, gradevoli ed eleganti che si aprono con note di uva passa, fico secco e confettura di albicocche seguite da aromi di canditi, mandorla, smalto, scorza d’agrume e vaniglia; in bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce e morbido, comunque equilibrato dall’alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole freschezza; il finale è persistente con ricordi di fico secco, miele, confettura d’albicocche e mandorla. Può presentare anche le versioni Abboccato, Amabile e Dolce. Può presentare, inoltre, la menzione Riserva. Il Vin Santo del Chianti DOP Occhio di Pernice è di colore che varia dal rosa più o meno intenso all’ambrato carico; il naso si apre a profumi avvolgenti, eterei e fruttati, che schiudono poi a un fondo floreale e speziato; il sapore è dolce, morbido e vellutato. Può presentare la menzione Riserva. Per la produzione dei vini Vin Santo del Chianti DOP e Vin Santo del Chianti DOP Occhio di Pernice il tradizionale metodo di vinificazione prevede che l’uva, dopo aver subito un’accurata cernita, venga sottoposta ad appassimento naturale in locali idonei, con possibile disidratazione parziale con aria ventilata; le successive operazioni di invecchiamento devono avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore ai 5 ettolitri per un periodo che si considera concluso al primo ottobre del terzo anno, quarto anno per i vini con menzione Riserva, successivo a quello di produzione delle uve. I vini Vin Santo del Chianti DOP e Vin Santo del Chianti DOP Occhio di Pernice non possono essere immessi al consumo antecedentemente al primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve; per le tipologie con menzione Riserva non può avvenire antecedentemente al primo novembre del quarto anno successivo a quello di produzione delle uve.
Specificazioni geografiche o sottosezione
Il Vin Santo del Chianti DOP può essere accompagnato da sette sottozone: Vin Santo del Chianti DOP Colli Aretini, Vin Santo del Chianti DOP Colli Fiorentini, Vin Santo del Chianti DOP Colli Senesi, Vin Santo del Chianti DOP Colline Pisane, Vin Santo del Chianti DOP Montalbano, Vin Santo del Chianti DOP Montespertoli e Vin Santo del Chianti DOP Rufina riservate alle tipologie di vino Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza.
Specificazioni aggiuntive
Per i vini Vin Santo del Chianti DOP è consentito riportare in etichetta le qualificazioni Secco, Abboccato, Amabile e Dolce.