Descrizione
La Tarta de Santiago IGP è un dolce tradizionale della Galizia, a base di mandorle di prima qualità delle varietà mediterranee Comuna, Marcona, Mollar, Largueta e Planeta, zucchero raffinato, uova, scorza di limone grattugiata, zucchero glassato e vino dolce, brandy o grappa di vinaccia. Nel caso della Tarta de Santiago IGP con fondo di rivestimento, gli strati di rivestimento dovranno comporre al massimo il 25% del suo peso totale. Gli strati possono essere costituiti da pasta sfoglia, realizzata con farina di grano duro, burro, acqua e sale, oppure da pasta brisé o pasta frolla, composta da farina di grano, burro, zucchero raffinato, uova, latte e sale.
Zona di produzione
La zona di produzione della Tarta de Santiago IGP comprende l'intera Comunità Autonoma di Galizia.
Metodo di produzione
La Tarta de Santiago IGP è elaborata seguendo la ricetta tradizionale riconosciuta nel territorio di produzione. Il condizionamento, considerato una fase importante dell'elaborazione, deve avvenire all'interno degli stessi impianti di produzione per garantire che la fragilità del prodotto non ne comprometta la corretta conservazione. Le confezioni utilizzate devono essere realizzate con materiali idonei per garantire il mantenimento del prodotto durante il trasporto e devono essere nuove e pulite. Sulle confezioni deve essere apposto il sigillo, l'etichetta o la controetichetta con codice alfanumerico e la relativa numerazione autorizzata.
Aspetto e sapore
La Tarta de Santiago IGP ha forma rotonda, di colore bianco in superficie, dovuto alla copertura di zucchero glassato. Sulla superficie è riprodotta, come segno di identificazione, la Croce dell'Ordine di Santiago. Internamente si presenta di colore dorato e di consistenza spugnosa e granulosa. Il sapore è tipico di mandorla, con aroma distinguibile di mandorla e d'uovo.
Storia
La Tarta de Santiago IGP vanta origini molto antiche. Le prime notizie sulla preparazione e sul consumo del dolce oggi noto come Tarta de Santiago risalgono al 1577, in occasione della visita e degli studi di D. Pedro de Portocarrero all'Università di Santiago. Le prime ricette sono invece di epoca successiva, compaiono infatti nel Cuaderno de confiteria di Luis Bartolomé de Leybar, datato 1838, e nel libro El confitero y el pastelero di Eduardo Merín. Tuttavia, prima del XX secolo il prodotto non era presente nei ricettari spagnoli, motivo per cui fu considerato specialità regionale. Ad oggi, la Tarta de Santiago IGP continua ad essere preparata con ricette che risalgono almeno al XIX secolo. La decorazione della superficie delle torte con la sagoma della Croce di Santiago si deve al fondatore della Casa Mora di Compostela, che la introdusse nel 1924, seguito poi da numerosi altri produttori galiziani. Nel 1996, la Tarta de Santiago si colloca anche tra i prodotti di pasticceria dell'Inventario spagnolo dei prodotti tradizionali, pubblicato dal ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione, sottolineando questo dolce come prodotto tipico galiziano.
Gastronomia
La Tarta de Santiago IGP mantiene la sua morbidezza e fragranza se conservata in luogo fresco e asciutto. È ideale se consumata a fine pasto, accompagnata da the, caffé o vini dolci. Ottima anche a colazione e a merenda.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Tarta de Santiago IGP con fondo di rivestimento o senza. È commercializzato in formati diversi che variano in base alle dimensioni, confezionato in imballaggi specifici per ogni unità, realizzati con materiali idonei alla conservazione e al trasporto.
Nota distintiva
Inizialmente utilizzati dalle classi più agiate, i prodotti a base di mandorla si diffusero a tal punto che si integrarono completamente nella cucina locale, nonostante la scarsa presenza di mandorli sul territorio. Tra questi, la Tarta de Santiago IGP si è notevolmente distinta sia per il suo aspetto che per le sue qualità organolettiche, che conferiscono al prodotto sapore e consistenza del tutto peculiari.