Descrizione
Il Pomino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante, Spumante Rosé, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. La denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.
Zona di produzione
La zona di produzione del Pomino DOP comprende parte del territorio del comune di Rufina in provincia di Firenze, nella regione Toscana.
Uvaggio
Bianco (anche Riserva), Vendemmia Tardiva Bianco: Pinot Bianco e/o Chardonnay e/o Pinot Grigio minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Riserva), Vendemmia Tardiva Rosso, Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese minimo 50%, Pinot Nero e/o Merlot massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Spumante (anche Riserva), Spumante Rosé (anche Riserva): Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Nero, da soli o congiuntamente, minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Vin Santo: Pinot Bianco, Chardonnay, Pinot Grigio, Trebbiano Toscano, da soli o congiuntamente, minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.
Descrizione tipologie di prodotto
Il Pomino DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdolini; i profumi sono riconducibili a sentori floreali di camomilla e biancospino e note di pompelmo e frutti tropicali; al gusto è armonico, asciutto con un retrogusto lievemente amarognolo. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento non inferiore a un anno, di cui almeno otto mesi in botti o in piccoli carati di rovere; il periodo di invecchiamento obbligatorio decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Pomino DOP Rosso è di colore rosso rubino vivace con sfumature granato; al naso si percepiscono il profumo di frutti di bosco maturi e spezie; in bocca è strutturato, corposo con tannini morbidi con evoluzioni gustative che arrivano alla liquirizia e al cioccolato. Può presentare la menzione Riserva. Il Pomino DOP Spumante ha un colore giallo più o meno carico con perlage fine e persistente; al naso si evidenzia un delicato sentore di lieviti appena sfornati; al palato risulta vivace e armonico con un finale leggermente ammandorlato. Può presentare la menzione Riserva. Il Pomino DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato più o meno tenue con perlage fine e persistente; il profumo ha un delicato sentore di lievito che si accompagna a lievi note fruttate; il gusto è equilibrato e moderatamente corposo. Può presentare la menzione Riserva. Il Pomino DOP Vendemmia Tardiva Bianco ha un colore che va dal giallo paglierino carico fino all’ambrato; al naso è intenso, etereo con sentori di fiori appena colti; in bocca è armonico e vellutato con un leggero ritorno floreale. Il Pomino DOP Vendemmia Tardiva Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso tendente al granato; i profumi rivelano note di mora, gelso nero, ribes e un ampio ventaglio di spezie; al palato si presenta elegante, avvolgente, sostenuto da note di radice di liquirizia e cacao. Il Pomino DOP Vin Santo ha un colore che va dal giallo paglierino all’ambrato intenso; ha un profumo particolarmente carico con note fruttate di mandorla e sentori di miele di acacia; al gusto esprime la sua eleganza e raffinatezza con un finale lungo e persistente. Il Pomino DOP Vin Santo Occhio di Pernice si presenta di colore rosso granato più o meno intenso, il naso si apre a profumi avvolgenti, eterei e fruttati, che schiudono poi a un fondo floreale e speziato; in bocca è dolce, morbido e vellutato, con marcate note di mandorla e vaniglia. Per la produzione dei vini Pomino DOP Spumante devono essere osservate le operazioni relative al tradizionale metodo della rifermentazione in bottiglia con scuotimento e sboccatura. Nell’elaborazione dei vini Pomino DOP Vendemmia Tardiva Bianco e Pomino DOP Vendemmia Tardiva Rosso le uve devono aver subito un appassimento sulla pianta tale da presentare alla raccolta un titolo alcolometrico naturale minimo non inferiore a 12% vol. Le tipologie Pomino DOP Vin Santo e Pomino DOP Vin Santo Occhio di Pernice devono essere ottenute da uve appositamente scelte e fatte appassire sulla pianta o in locali idonei; è ammessa la parziale disidratazione con ventilazione forzata. È obbligatorio un periodo di invecchiamento in recipienti di legno al termine del quale i vini devono aver raggiunto una gradazione alcolica minima complessiva di 15,5% vol. I vini Pomino DOP Rosso devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di almeno sei mesi in botti o in piccoli carati di rovere; per il Pomino DOP Rosso Riserva il periodo di invecchiamento non deve essere inferiore ai due anni, di cui almeno 12 mesi in botti di rovere o in piccoli carati di rovere, mentre l’affinamento in bottiglia deve protrarsi per almeno tre mesi prima della commercializzazione. Per entrambe le tipologie il periodo di invecchiamento obbligatorio decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Per i vini Pomino DOP Spumante il periodo di invecchiamento prevede almeno 15 mesi di permanenza sui lieviti di fermentazione dalla data di imbottigliamento e comunque non antecedentemente al primo gennaio successivo alla raccolta delle uve; per il Pomino DOP Spumante Riserva la permanenza sui lieviti di fermentazione deve essere almeno di 36 mesi. Per i vini Pomino DOP l’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dalle date di seguito indicate: Pomino DOP Rosso, con o senza menzione del vitigno, e Pomino DOP Bianco Riserva dal primo novembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve; per il Pomino DOP Rosso con menzione Riserva dal primo novembre del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve; Pomino DOP Vendemmia Tardiva Bianco e Pomino DOP Vendemmia Tardiva Rosso dal primo giugno successivo a quello di produzione delle uve; Pomino DOP Vin Santo e Pomino DOP Vin Santo Occhio di Pernice dal primo novembre del terzo anno successivo a quello della vendemmia; Pomino DOP Spumante Bianco e Pomino DOP Rosato dal primo aprile del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve; mentre per il Pomino DOP Spumante Bianco Riserva e Pomino DOP Rosato Riserva dal primo gennaio del quarto anno successivo a quello di produzione delle uve.
Specificazioni da vitigno
Il Pomino DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Pinot Nero, Merlot ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.
Specificazioni aggiuntive
La denominazione Pomino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Per il vino Pomino DOP Spumante rosato è ammesso l’utilizzo dell’indicazione Rosé.