Descrizione
La Patata Naxou IGP si riferisce al tubero commestibile della pianta Solanum tuberosum, nelle varietà Liseta, Spunta, Marfona, Vivaldi e Alaska.
Zona di produzione
La zona di produzione della Patata Naxou IGP comprende l'intera isola di Naxos, nell'arcipelago delle Cicladi, nella regione dell'Egeo meridionale.
Metodo di produzione
Le fasi di produzione della Patata Naxou IGP sono la semina, la coltivazione, la raccolta e la maturazione dei tuberi, che devono avvenire all'interno della zona geografica delimitata. Per quanto riguarda la semina, ci sono due stagioni, una primaverile da metà febbraio all'inizio di marzo, e una autunnale dall'inizio di agosto fino ai primi di settembre. La raccolta della coltura primaverile è molto precoce ed ha inizio a fine maggio per concludersi nella prima decade di luglio. Una pratica colturale particolare della Patata Naxou IGP è la maturazione in campo, sotto copertura. Dopo l'estrazione dei tuberi e dopo una prima cernita per eliminare le sostanze estranee e i tuberi danneggiati, le patate vengono lasciate sul campo, ricoperte con uno strato di paglia e con le loro stesse piante in modo da proteggere i tuberi dal sole. Durante questo periodo la patata matura, l'epidermide si indurisce, si ispessisce e diventa quindi più resistente al trasporto e contemporaneamente si richiudono i piccoli traumi superficiali. Questa pratica riduce inoltre il rischio di un aumento del tenore di glicoalcaloidi nei tuberi nel corso delle successive manipolazioni.
Aspetto e sapore
La Patata Naxou IGP si presenta di forma da tonda a oblunga e si caratterizza per il calibro uniforme, l'aspetto pulito, l'elevato contenuto di sostanza secca e il ridotto contenuto in zuccheri. L'epidermide è di color giallo, liscia e omogenea. Gli "occhi", circa 10 per tubero, sono superficiali e la polpa ha un caratteristico colore bianco giallastro.
Storia
La rinomanza della Patata Naxou IGP risale alle origini dello Stato greco moderno e perdura quindi da quasi due secoli. Essa cominciò a godere di notorietà quando verso la metà del 1800, fu offerta al re Ottone di Baviera come specialità locale, in occasione di una sua visita sull'isola di Naxos. In seguito, nel 1874, fu descritta da Dugit come uno dei prodotti agricoli locali degni di nota dell'isola. Nel 1911, in occasione del primo censimento rurale emerge che a Naxos si coltivavano ben 112 ettari a patate mentre nel 1926 il comune di Glinados la sceglie come proprio emblema. Nel 1953è stato fondato sull'isola il "Centro nazionale di produzione di tuberi-seme di patate" e nel 1959 la patata di Naxos è stata inserita nel registro dei prodotti di cui è obbligatoria la protezione a livello nazionale. Il prodotto riveste anche oggi una grande importanza per la società locale, identificandosi con l'intera isola, ed è presente in guide turistiche, stampa greca e straniera oltre che nelle ricette di famosi cuochi.
Gastronomia
La Patata Naxou IGP va conservata in luoghi freschi e asciutti. Da consumarsi previa cottura, è ottima sia da sola, cotta, al forno o fritta ? come si usa di solito consumarla in Grecia ? che in abbinamento ad altre pietanze o come ingrediente di alcuni piatti, come ad esempio la famosissima moussakas greca.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Patata Naxou IGP.
Nota distintiva
Le condizioni climatiche dell'isola di Naxos contribuiscono in modo determinante alla prevenzione degli attacchi parassitari più gravi alla coltura della Patata Naxou IGP e, insieme alla quasi totale assenza di altri fattori patogeni, rendono minimo il ricorso ai prodotti di difesa delle piante. In particolare l'umidità atmosferica e le temperature elevate impediscono gli attacchi di peronospora della patata (Phytophthora sp.), la maggior responsabile delle perdite nella coltivazione della patata, la cui diffusione è favorita da un'umidità relativa superiore al 90% e da temperature inferiori a 27°C.