Descrizione
Il Mogette de Vendée IGP è il fagiolo bianco, del tipo cannellino, della specie Phaseolus vulgaris L., allo stato secco, semisecco surgelato oppure cotto e conservato.
Zona di produzione
La zona di produzione del Mogette de Vendée IGP comprende diversi comuni dei dipartimenti della Loira atlantica e della Vandea, nella regione Pays de la Loire.
Metodo di produzione
La semina comincia intorno al 10 maggio - periodo in cui il terreno risulta pronto per accogliere i semi - e si protrae fino a massimo il 20 giugno. La raccolta ha luogo nei mesi di agosto-settembre, a seconda della data di impianto e in base alle valutazioni degli agricoltori, i quali devono decidere quale sia il momento ottimale per iniziare il raccolto. Le piante vengono così sradicate e, quelle destinate al prodotto secco, sono lasciate essiccare in campo per favorire la successiva fase di battitura, che avviene quando la maggior parte delle foglie è ingiallita. L'estrazione dei semi per il prodotto semisecco è invece immediata. I fagioli ottenuti sono quindi puliti e sottoposti a selezione, per ridurre al minimo le impurità, poi stoccati. Ulteriori fasi di lavorazione possono prevedere, prima del confezionamento, anche processi di surgelamento, sterilizzazione e pastorizzazione.
Aspetto e sapore
Il Mogette de Vendée IGP è reniforme largo, lungo 1-2 cm, bianco. Allo stato semisecco il colore è bianco-verde chiaro, con epicarpo liscio e lucido. Allo stato secco il tasso di umidità è pari al 10-16%. Dopo la cottura i fagioli hanno una consistenza compatta ma morbida, poco granulosa, il gusto risulta equilibrato tra il dolce e il salato, con sentori di castagna e porro.
Storia
Il fagiolo mogette è coltivato nella Vandea fin dal XVI secolo e ancora oggi rimane una delle produzioni più rilevanti per questa zona. Numerose testimonianze scritte raccontano che, nei secoli XIX e XX, questo legume occupava gran parte dei terreni e costituiva la base dell'alimentazione contadina locale, tanto da essere soprannominato "il patrimonio del povero mezzadro". Sembra inoltre che le quantità prodotte fossero tali da permetterne l'esportazione già nei primi anni Trenta del Novecento.
Gastronomia
Il Mogette de Vendée IGP, allo stato secco, si conserva al meglio in luogo fresco e asciutto, mentre nel caso del prodotto cotto e conservato, si consiglia, una volta aperto il barattolo, di mantenerlo in frigorifero. A seconda del tipo, necessita o meno di cottura prima del consumo. Può essere accostato sia al pesce (ottimo con merluzzo, gamberetti oppure ostriche) che alla carne (da provare con le costolette di agnello), ma può essere utilizzato anche per preparare creme e zuppe particolarmente gustose.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Mogette de Vendée IGP. Allo stato secco, è venduto in sacchetti, scatole o reti di peso variabile (dai 500 gr, 1 kg e oltre); allo stato semisecco surgelato, in sacchi o altre confezioni da 1 kg e oltre; cotto al naturale e sterilizzato, in barattoli; cotto al naturale e pastorizzato, in sacchetti o vaschette percolate di vario peso. È vietata la commercializzazione del prodotto sfuso.
Nota distintiva
La fase più decisiva per l'ottenimento del Mogette de Vendée IGP è sicuramente la raccolta: è solo l'esperienza e la competenza dei coltivatori a determinare il momento giusto per raccogliere il fagiolo, così da esaltare al meglio le qualità organolettiche del prodotto finale.