Descrizione
Le Lentilles Vertes du Berry IGP sono lenticchie appartenenti alla varietà della leguminosa Lens Culinaris.
Zona di produzione
La zona di produzione delle Lentilles Vertes du Berry IGP comprende 49 comuni dei dipartimenti dell'Indre e dello Cher, nella regione Centro.
Metodo di produzione
Le sementi, strettamente certificate, vengono piantate a 2-3 cm di profondità, su appezzamenti di terreno non trattati con fertilizzanti. È consentito, invece, l'utilizzo di prodotti fitosanitari, ma con moderazione. Le lenticchie vengono raccolte quando hanno raggiunto un grado di umidità pari al 17%. Segue la selezione dei legumi e il confezionamento.
Aspetto e sapore
Le Lentilles Vertes du Berry IGP misurano 3,5-5 mm di diametro e 2-2,5 mm di spessore. Presentano un colore verde scuro con a tratti venature blu.
Storia
La coltura delle Lentilles Vertes du Berry IGP ha avuto inizio nel 1950. Sin da allora ha rappresentato una valida alternativa alla coltivazione dei cereali consentendo, tra l'altro, la fissazione dell'azoto nel terreno. Da oltre trent'anni gli agricoltori si adoperano per migliorare la resa e la qualità delle lenticchie con risultati ragguardevoli. Difatti, la coltura delle Lentilles Vertes du Berry IGP negli anni ha subito una forte espansione consentendo di iscrivere i legumi nel patrimonio gastronomico del Berry e la creazione di un centro di conservazione della lenticchia a Châteauroux.
Gastronomia
Le Lentilles Vertes du Berry IGP si conservano a lungo una volta trattate. Si consumano cotte. Il tempo massimo di cottura di questo legume è pari a 30 minuti. Sono ottime usate per creme e minestre, abbinate ad altre verdure e riso o come contorno condite con cipolla e olio di oliva.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Lentilles Vertes du Berry IGP. È commercializzato in apposite confezioni.
Nota distintiva
La sola produzione regionale delle Lentilles Vertes du Berry IGP è pari al 70% di quella nazionale. Tale livello è reso possibile da tre diversi fattori: podologici, in quanto i terreni sono facili da coltivare; umani, poiché gli agricoltori si adoperano per migliorare le tecniche di coltivazione; climatici, in quanto nel mese di marzo le scarse precipitazioni consentono un notevole arricchimento dei legumi, le piogge di aprile e maggio favoriscono lo sviluppo vegetativo dei semi, mentre il clima asciutto di giugno non favorisce lo sviluppo delle malattie riducendo così l'utilizzo di prodotti fitosanitari.