Descrizione
Il Kiwi de l'Adour IGP è un kiwi della varietà Hayward della pianta Actinidia deliciosa. Per consentire ai kiwi di raggiungere il giusto calibro, i frutteti utilizzati debbono avere oltre quattro anni di età.
Zona di produzione
La zona di produzione del Kiwi del l'Adour IGP ricade nei Pays de l'Adour, irrigati dal fiume Adour e dai suoi affluenti e comprende cantoni dei dipartimenti del Gers, delle Landes, e delle Pyrénées Atlantiques nelle regioni Midi-Pyrénées e Aquitaine.
Metodo di produzione
Per assicurare una pollinazione ottimale occorre prevedere un numero di piante femminili di 300-800 per 100-160 piante maschili e una densità delle piante da 2,5 a 6 m sulla fila e da 4 a 6 m nell'interfila. Il diradamento, che consiste nel ridurre il numero di frutti, viene realizzato manualmente dalla metà di aprile alla fine di luglio e permette a ciascun produttore di adattare il numero di frutti dell'albero al potenziale del suo frutteto e di ottenere i frutti del calibro e della qualità richiesti. La potatura, che consiste nello sfrondare il fogliame per favorire lo sviluppo dei frutti e il controllo dell'irrigazione, ha anche un ruolo importante. La raccolta, che si effettua manualmente, inizia quando i frutti giungono a maturità ottimale. In ogni caso non viene effettuata prima del 25 ottobre.
Aspetto e sapore
Il Kiwi de l'Adour IGP è un frutto ovoidale che presenta una buccia bruna o verde-rossastra, ricoperta da una peluria setosa. Al suo interno la polpa è di colore verde intenso, profumata e di gusto delicato e leggermente acidulo. Ha una consistenza fondente, succosa quando il frutto è maturo.
Storia
La storia del Kiwi del l'Adour IGP è legata all'esperienza di Henri Pedelucq, che è stato il primo a introdurre e a sperimentare la coltivazione del kiwi nel Bassin de l'Adour. Nel 1966 osservò che, fra i suoi esperimenti, soltanto le piante di Actinidia avevano resistito al gelo, comprendendo allora che il clima de l'Adour si addiceva alla coltivazione del kiwi. Dopo il successo del primo raccolto di kiwi, destinato alla Repubblica federale di Germania, Pedelucq decise di commercializzare le piante, e la coltura del kiwi si sviluppò sul territorio francese. La regione più propizia alla coltura del kiwi si rivelò ben presto essere proprio il Pays de l'Adour. Negli anni 1985-1987 gli agricoltori del Bassin de l'Adour si lanciarono, a loro volta, in questa promettente produzione.
Gastronomia
Il Kiwi de l'Adour IGP si conserva da due a tre settimane in frigorifero o alcuni giorni a temperatura ambiente. Il Kiwi del l'Adour IGP si consuma solitamente crudo, sbucciato e tagliato. Può anche essere degustato cotto o abbinato a preparazioni dolci o salate o può essere utilizzato in numerosi ricette, dalla più semplice (come la torta al kiwi), alla più originale (alcuni cuochi lo abbinano, ad esempio, a piatti di pesce o al foie gras).
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Kiwi de l'Adour IGP. È commercializzato nelle ategorie di calibro I (peso superiore agli 80 gr) ed extra (peso superiore ai 90 gr), secondo la normativa comunitaria. Dopo la calibratura, i kiwi sono disposti alla rinfusa in appositi cestelli oppure a strati in vassoi oppure in unità di vendita destinate al consumatore.
Nota distintiva
Le caratteristiche del Kiwi de l'Adour IGP sono riconducibili a una raccolta tardiva del frutto maturo che consente uno sviluppo ottimale delle qualità gustative del kiwi (aumento della sostanza secca del frutto e del tasso zuccherino) e facilita la conservazione prolungata dei frutti in magazzini frigoriferi. Inoltre, le caratteristiche climatiche del Bassin du Pays de l'Adour (microclima temperato, elevato tasso di umidità, buona ventilazione) nonché la qualità dei suoli (naturalmente filtranti, profondi, ricchi in materie organiche e poco calcarei) conferiscono ai frutti la loro qualità organolettiche.