Descrizione
L’Indicazione Geografica Kirsch Friulano o Kirschwasser Friulano è riservata esclusivamente all’acquavite di ciliegie ottenuta da materie prime di origine italiana, distillata in impianti ubicati nel Friuli-Venezia Giulia.
Zona di produzione
La zona di produzione del Kirsch Friulano IG o Kirschwasser Friulano IG è l’intero territorio della regione Friuli-Venezia Giulia.
Metodo di produzione
Il Kirsch Friulano IG o Kirschwasser Friulano IG è ottenuto per distillazione di ciliegie o di mosto di ciliegie con o senza nocciolo, direttamente mediante vapore acqueo oppure dopo l’aggiunta di acqua nell’alambicco. La distillazione delle ciliegie o del mosto di ciliegie fermentate in impianto discontinuo deve essere effettuata a meno di 86% in volume affinché il distillato presenti un aroma e un gusto proveniente dalla materia prima. Entro tale limite è consentita la ridistillazione del prodotto ottenuto. Nella preparazione del Kirsch Friulano IG o Kirschwasser Friulano IG è consentita l’aggiunta di zuccheri, nel limite massimo di 20 grammi per litro, espressi in zucchero invertito.
Caratteristiche del prodotto
L’acquavite di frutta Kirsch Friulano IG o Kirschwasser Friulano IG è ottenuta esclusivamente da fermentazione alcolica e distillazione di frutto polposo di ciliegie o di mosto di ciliegie con o senza nocciolo. Ha un titolo alcolometrico volumico non inferiore a 40% in volume; ha un tenore massimo di acido cianidrico di 7 g/hl di alcole a 100% in volume nel caso sia distillata con nocciolo; non deve essere addizionata di alcole etilico (diluito o non diluito) e non è aromatizzata. Il Kirsch Friulano IG o Kirschwasser Friulano IG può essere sottoposto a invecchiamento in botti, tini e altri recipienti di legno non verniciati né rivestiti, per un periodo non inferiore a 12 mesi in regime di sorveglianza fiscale, in impianti ubicati nel territorio del Friuli-Venezia Giulia.
Legame con il territorio
Le informazioni più antiche relative alla produzione di questo distillato risalgono all’epoca della Repubblica di Venezia e si ritrovano negli atti del comune carnico di Arta (poi Arta Terme). Dodici distillatori muniti di licenza statale sono documentati nel comune di Arta Terme già agli inizi del XX secolo. Da allora il distillato si diffuse in tutto il Friuli, di pari passo con la coltivazione del ciliegio e con l’industrializzazione del suo frutto (anni Venti e Trenta del XX secolo), mantenendo invariati i metodi di distillazione e di produzione (cisterne e attrezzature di macinazione e di conservazione del macinato in fermentazione, impianto di distillazione in rame, magazzini fiduciari e imbottigliamento in vetro).
Informazioni legislative
L’Indicazione Geografica Kirsch Friulano o Kirschwasser Friulano è registrata nell’allegato III del Regolamento (CE) n. 110/2008 relativo alla definizione, designazione, presentazione, etichettatura e protezione delle Indicazioni Geografiche e che abroga il Regolamento (CEE) n. 1576/89 del Consiglio (pubblicato sulla GUUE L. 39 del 13.02.2008) come modificato dal Reg. 1067/2016 e dal Reg. 674/2019. Nonostante l'entrata in vigore del nuovo Regolamento UE 787/2019 che abroga il Reg. 110/2008 e che, per quanto riguarda le IG, si applica dall'8 giugno 2019, l'allegato III continua ad applicarsi fino alla creazione dell'apposito registro delle IG di cui all'articolo 33 previsto dalla nuova normativa. In generale, il Reg. 787/2019 prevede per ogni Indicazione Geografica, all’art. 24, la presentazione alla Commissione UE di una scheda tecnica contenente i requisiti prescritti allo stesso articolo. La scheda tecnica del Kirsch Friulano IG o Kirschwasser Friulano IG è contenuta nel decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali del 31 luglio 2014 (pubblicato nella GU n. 185 del 11.08.2014).