Descrizione
L'Hopfen aus der Hallertau IGP si riferisce ai coni essiccati (Lupuli strobulus) del luppolo appartenente alla famiglia delle Cannabinacee e all'ordine delle Urticaceae, prodotti solo dalla pianta femmina di luppolo, e ai prodotti ottenuti dalla sua lavorazione, quali pellets di tipo 90 e di tipo 45 arricchiti di luppolina, o estratti di luppolo mediante CO 2 ed etanolo.
Zona di produzione
La zona di produzione dell'Hopfen aus der Hallertau IGP include i distretti municipali di Eichstätt, Freising, Kehlheim, Landshut, Nürnberger Land e Pfaffenhofen, nello stato federale della Baviera.
Metodo di produzione
Il luppolo viene coltivato nei luppoleti a partire da marzo, quando si effettua il taglio e l'impianto dei tutori, il palizzamento, la sarchiatura, le operazioni di protezione fitosanitaria e la lavorazione meccanica del terreno. Il periodo di raccolta cambia in funzione delle varietà e inizia comunque tra fine agosto e metà settembre. Successivamente, l'Hopfen aus der Hallertau IGP deve essere conservato in magazzini frigoriferi fino alla sua trasformazione in pellets ed estratti del luppolo. Nella fase di pellettizzazione, i coni di luppolo essiccati vengono macinati e trasformati in pellets sottoponendoli ad una forte pressione. Una parte di questi viene trasformata in estratti, estraendo le varie sostanze attraverso l'uso di solventi a base di CO2 e di etanolo.
Aspetto e sapore
L'infiorescenza dell'Hopfen aus der Hallertau IGP ha una caratteristica ed inconfondibile forma a cono. Le infiorescenze femminili sono ricche di ghiandole resinose che secernono una sostanza giallastra e che vengono utilizzate per aromatizzare e conferire alla birra il gusto amaro che la contraddistingue.
Storia
La produzione dell'Hopfen aus der Hallertau IGP è parte integrante della radicata tradizione della coltivazione del luppolo che si tramanda ormai da millenni in Germania. Le origini della coltivazione di questa pianta nell'Hallertau sono databili al IX secolo d.C., come testimonia il primo documento ufficiale che ne menziona la sua coltivazione, risalente all'anno 860. Il territorio dell'Hallertau ha manifestato condizioni climatiche e morfologiche particolarmente favorevoli a questa coltivazione, arrivando ad essere oggi la regione con la più vasta estensione di terreno coltivata a luppolo nel mondo. Costituiscono prova del legame fra il territorio e la produzione del luppolo le numerose feste popolari dedicate a questo prodotto, come ad esempio la Wolnzacher Volksfest che si tiene ad agosto o il Mainburger Gallimarkt che si tiene ai primi di ottobre, o ancora la manifestazione con cui annualmente viene eletta la "regina del luppolo".
Gastronomia
L'Hopfen aus der Hallertau IGP, compresi i prodotti da esso derivati, è utilizzato per oltre il 99% come ingrediente per la fabbricazione della birra. Il prodotto funge anche da conservante naturale della birra, poiché possiede proprietà antibatteriche e favorisce la coagulazione delle proteine in sospensione nella birra, rendendola più limpida, infine facilita la tenuta della schiuma. La conservazione del prodotto segue modalità specifiche in funzione del metodo di trasformazione utilizzato.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Hopfen aus der Hallertau IGP nelle varietà amara (Hallertauer Magnum, Hallertauer Taurus, Herkules e Northern Brewer), e aromatica (Hallertauer Tradition, Perle, Spalter Select, Saphir, Hallertauer Mittelfrüh e Hersbrucker Spät).
Nota distintiva
L'Hopfen aus der Hallertau IGP deve le sue rinomate qualità al connubio fra le condizioni pedo-climatiche della regione dell'Hallertau - caratterizzate dall'assenza di gelate già dalla fine di aprile, da un moderato soleggiamento e da abbondanti precipitazioni - e le accurate pratiche di lavorazione, tramandate da generazione in generazione e affinate nel tempo.