Descrizione
I Grelos de Galicia IGP sono costituiti dalle foglie e dalle cime di rapa appartenenti agli ecotipi Santiago e Lugo della specie Brassica rapa L.
Zona di produzione
La zona di produzione dei Grelos de Galicia IGP interessa tutti i comuni della Comunità autonoma di Galizia.
Metodo di produzione
In funzione della zona e della precocità della varietà, la semina viene eseguita a partire da metà agosto, con metodologia a spaglio. La raccolta delle foglie e delle cime di rapa inizia a partire da dicembre, mentre l'infiorescenza appena sviluppata della cima di rapa, chiamata Grelo, viene raccolta a partire da febbraio. Per le piante destinate ad essere immesse in commercio fresche, la raccolta avviene manualmente e preferibilmente durante le ore più fresche della giornata, al fine di non danneggiare le foglie. Il Grelo viene tagliato dalla pianta a mano e i mazzi sono legati con vimine o paglia. Nel caso del prodotto destinato alla trasformazione, la raccolta può essere anche meccanica. Le cime di rapa sono un alimento facilmente deteriorabile, per cui tutte le operazioni di manipolazione, immagazzinamento e trasformazione devono essere eseguite entro 24 ore massimo dalla raccolta.
Aspetto e sapore
I Grelos de Galicia IGP dopo la cottura hanno un colore verde intenso e sapore leggermente acido, con una punta di amaro. La consistenza è lievemente fibrosa, più accentuata nella varietà a foglia stretta, comunque piuttosto tenera grazie al basso contenuto di fibra alimentare.
Storia
Le origini dei Grelos de Galicia IGP risalgono approssimativamente al 3000 a.C. nel Prado do Inferno, a Muras, nella provincia di Lugo. Innumerevoli sono i riferimenti storici e gastronomici che testimoniano come la coltivazione delle cime di rapa sia entrata a far parte del sistema di rotazione colturale fin dal XIII secolo, oltre ai registri e agli atti di compravendita di aziende agricole dell'epoca. Infatti, si può trovare menzione dell'importanza di questa verdura nelle opere del celebre Ramón Otero Pedrayo (Guía de Galicia, 1926), del critico gastronomico Ángel Muro (Almanaque y conferencias culinarias, 1890-1905), o degli scrittori Emilia Pardo Bazán (La cocina española antigua, 1912), Manuel María Puga y Parga (La cocina práctica, 1905) e Álvaro Cunqueiro (A cociña galega, 1973).
Gastronomia
I Grelos de Galicia IGP freschi, per conservare il loro peculiare aroma, devono essere conservati in luogo fresco e asciutto e al riparo dalla luce diretta, preferibilmente in un involucro di carta. Se devono essere mantenuti per più giorni, è consigliabile riporli in frigorifero. Consumati previa cottura, i Grelos sono l'ingrediente di base dei piatti più famosi della cucina tradizionale galiziana, come il Lacón con Grelos - la carne di maiale con Grelos tipica nel periodo di Carnevale - o il Caldo, ovvero il brodo galiziano. Possono comunque accompagnare piatti a base di carne o pesce come contorno, o essere utilizzati per la preparazione di gustose zuppe e minestre di verdura.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Grelos de Galicia IGP. È commercializzato fresco in partite omogenee a seconda dell'origine e della varietà, in mazzetti dal peso approssimativo di 0,5-1 kg; congelato, in vassoi di circa 1 kg, con scadenza di 1 anno a partire dalla data di imballaggio; in conserva con una scadenza di 5 anni a partire dalla data d'imballaggio, sia al naturale, in formato lattina da 2.650 gr e 425 gr, che insieme all'acqua di cottura e al sale, in contenitori di vetro da 720 ml e 370 ml.
Nota distintiva
La Galizia, grazie alle particolari condizioni pedo-climatiche, caratterizzate da un clima umido con temperature moderate, terreni fertili con alto contenuto di materia organica, dalla consistenza media, profondi e ben drenati ma con alto tasso di umidità relativa, si rivela ideale per la coltivazione dei Grelos de Galicia IGP, permettendo di ottenere un prodotto dalle importanti proprietà nutrizionali, ricco di beta carotene, vitamina C, acido folico, sodio e zinco.