Descrizione
L’Eloro DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche.
Zona di produzione
La zona di produzione dell’Eloro DOP comprende il territorio dei comuni di Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini in provincia di Siracusa e Ispica in provincia di Ragusa, nella regione Sicilia.
Uvaggio
Rosso, Rosato: Nero d’Avola e/o Frappato e/o Pignatello minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.
Descrizione tipologie di prodotto
L’Eloro DOP Rosso ha un colore rosso rubino granato intenso, con riflessi rosso mattone da invecchiamento; il profumo è generoso e intenso con sensazioni di muschio e fruttato di marasca e ciliegia; il sapore è pieno, corposo e tannico e lascia un retrogusto vellutato e robusto.L’Eloro DOP Rosato si presenta con il caratteristico colore rosa grigio (occhio di pernice) più o meno intenso, con riflessi granato; il profumo è delicato, con aroma di frutta; al gusto ritorna il fruttato, ed è caratteristico, vellutato e leggermente acidulo.
Specificazioni geografiche o sottosezione
L’Eloro DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Eloro DOP Pachino ed è riservata al solo vino Rosso ottenuto da Nero d’Avola minimo 80%, Frappato e/o Pignatello massimo 20%.Il vino Eloro DOP con la menzione della sottozona Pachino non può essere immesso al consumo prima del primo aprile dell’anno successivo a quello di produzione delle uve e può essere qualificato come Riserva se sottoposto a un periodo minimo d’invecchiamento di due anni a partire dal 15 ottobre dell’anno della vendemmia, di cui almeno sei mesi in botti di legno.
Specificazioni da vitigno
L’Eloro DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Frappato, Pignatello, ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.