Descrizione
L’Elba DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito, Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice. La denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.
Zona di produzione
La zona di produzione dell’Elba DOP comprende il territorio dei comuni dell’Isola d’Elba in provincia di Livorno, nella regione Toscana.
Uvaggio
Bianco, Spumante, Vin Santo: Trebbiano Toscano 10-70%, Ansonica e/o Vermentino 10-70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%. Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%. Rosato, Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca rossa provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%, sono ammesse anche uve a bacca bianca provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Passito Bianco: Ansonica, Moscato, Trebbiano Toscano, Vermentino da soli o congiuntamente per almeno il 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.
Descrizione tipologie di prodotto
L’Elba DOP Bianco presenta un colore che varia dal giallo paglierino al paglierino scarico; l’odore è fresco, con profumi di delicati fiori di acacia, di frutti bianchi e mele; il sapore risulta secco, armonico e di piacevole sapidità. L’Elba DOP Rosso presenta un colore rosso rubino di buona intensità; al naso ha un profumo delicato che ricorda la viola e note fruttate; il sapore è asciutto, di corpo, con finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a 24 mesi di cui almeno 12 in recipienti di legno. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’Elba DOP Rosato ha colore rosato più o meno intenso; i profumi sono freschi e fruttati; al gusto è asciutto con la freschezza che fa da sponda al delicato frutto. L’Elba DOP Spumante ha un colore giallo paglierino più o meno intenso e un perlage fine e persistente; il profumo è delicato e tenue; al palato si offre secco e armonico. L’Elba DOP Passito si presenta con colore che varia dal giallo paglierino all’ambrato; al naso è etereo, intenso e caratteristico; al palato risulta armonico e vellutato. L’Elba DOP Vin Santo si distingue per il colore giallo paglierino tendente al dorato e all’ambrato carico; al naso è etereo, intenso e caratteristico; al palato si offre armonico, vellutato e rotondo. L’Elba DOP Vin Santo Occhio di Pernice ha un colore che varia da rosa intenso a rosa pallido; il profumo è caldo e intenso; al palato si offre dolce, armonico, vellutato e rotondo. Le uve destinate alla produzione del vino Elba DOP Bianco Passito (anche per il Passito con indicazione da vitigno), dopo un’accurata cernita, devono essere sottoposte per un periodo minimo di 10 giorni ad appassimento all’aria o in locali idonei, con possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata e/o deumidificata sino al raggiungimento di un contenuto zuccherino minimo del 30%. Nella vinificazione del vino Elba DOP Vin Santo e Elba DOP Vin Santo Occhio di Pernice il tradizionale metodo di vinificazione prevede che l’uva, dopo aver subito un’accurata cernita, venga sottoposta a un appassimento naturale e possa essere ammostata, per le particolari condizioni climatiche dell’isola d’Elba, non antecedentemente al primo novembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo. L’appassimento delle uve deve avvenire in locali idonei ed è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata; la conservazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di legno di capacità non superiore a 5 ettolitri. L’immissione al consumo non può avvenire in data antecedente al primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.
Specificazioni da vitigno
L’Elba DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Ansonica (anche Passito), Trebbiano Toscano (localmente detto Procanico), Vermentino, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; Moscato (Passito): Moscato 100%. Da vitigno rosso: Sangiovese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.
Specificazioni aggiuntive
La denominazione Elba DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Nella designazione e presentazione dei vini Elba DOP Moscato Passito, Elba DOP Ansonica, Elba DOP Ansonica Passito e Elba DOP Bianco Passito, tali indicazioni di tipologia o di vitigno possono precedere la Denominazione di Origine Protetta Elba, ovvero figurare seguiti dalla specificazione “dell’Elba”.