Descrizione
La Chirimoya de la Costa Tropical de Granada - Málaga DOP è il frutto subtropicale ed esotico del Chirimoyo appartenente alla specie Annona Cherimola Mill., della varietà Impressa, ottenuto dalla varietà locale Fino de Jete.
Zona di produzione
La zona di produzione, elaborazione e imballaggio della Chirimoya de la Costa Tropical de Granada - Málaga DOP è situata nei comuni di Motril, Vélez de Benaudalla, Los Guájares, Molvízar, Salobreña, Itrabo, Otívar, Lentejí, Jete e Almuñécar della provincia di Granada, e nei comuni di Nerja, Frigiliana, Torrox, Algarrobo e Vélez-Málaga della provincia di Málaga.
Metodo di produzione
Benché la propagazione della pianta del Chirimoyo avvenga per semi, il metodo di coltivazione più diffuso è quello dell'innesto, soprattutto in determinate aree dove l'impollinazione naturale risulta irregolare o insufficiente e viene integrata con quella manuale. Nei primi tre o quattro anni di vita della pianta, si effettua solo la potatura di formazione e solo a raggiungimento del quinto anno, quando a fine inverno inizia la fase di produzione, viene effettuata la potatura di fruttificazione. All'inizio della primavera è consueta l'aratura del campo fino a 15 cm di profondità. I sistemi d'irrigazione utilizzati sono localizzati per i terreni piani e a tappeto per i terreni in pendenza. Le successive fasi prevedono la raccolta, rigorosamente manuale, e l'imballaggio che viene effettuato entro le 24 ore. Tutte le operazioni possono essere realizzate una sola volta al fine di evitare il danneggiamento del frutto che, essendo particolarmente delicato, è facilmente deperibile. L'immagazzinaggio deve essere effettuato in locali autorizzati in modo da impedire il riciclo dell'imballaggio.
Aspetto e sapore
La Chirimoya de la Costa Tropical de Granada - Málaga DOP dalla forma ovoidale, a cuore o a rene, simmetrica rispetto al peduncolo, ha una buccia relativamente spessa, a scaglie lisce o lievemente concave che nel pieno della maturazione presenta un colore verde chiaro. La sua polpa, invece, nello stesso periodo, presenta un colore bianco-bianco avorio, con semi neri che, essendo inglobati nei carpelli, non sono facili da staccare. Il suo sapore molto dolce si equilibra con il sapore subacido della stessa Chirimoya.
Storia
Di origini antichissime, il nome di questo frutto delizioso deriva dal quechua, lingua nativa delle Ande peruviane, la cui traduzione sarebbe seme freddo (chiri=freddo e moya=seme). Troviamo tracce del suo consumo anche tra i vasi di terracotta e nelle sepolture pre-Inca del Perù. L'introduzione della Chirimoya in Spagna risale ai secoli XVI e XVII, ad opera di emigranti dell'Andalucía di ritorno dal Nuovo Mondo. Tuttavia, fu solo alla fine del XIX secolo e all'inizio del XX che iniziò la coltivazione propriamente detta in orti familiari della costa mediterranea. Attualmente si trova in quasi tutti i Paesi con clima subtropicale.
Gastronomia
La Chirimoya de la Costa Tropical de Granada - Málaga DOP è un frutto facilmente deperibile che si conserva quindi per brevi periodi. È consigliabile mantenerlo in luogo fresco, preferibilmente nella parte meno fredda del frigorifero. Se acquistato ancora acerbo, è opportuno tenerlo a temperatura ambiente fino a maturazione. Può essere consumato fresco, tagliato a metà e mangiato con un cucchiaino, estraendo i semi in quanto non sono commestibili. Risulta ancora più appetitoso se prima di gustarlo viene mantenuto qualche minuto in frigorifero. A piacere lo si può condire con un po' di limone, vaniglia e qualche liquore come il cognac o il Gran Marnier. Numerose sono le ricette a base di questo frutto esotico, dalla macedonia di frutta, alla torta di Chirimoya, fino a zuppe, mousse, frullati, bibite e gelati.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Chirimoya de la Costa Tropical de Granada - Málaga DOP, categoria Extra e Prima. È commercializzato in idonee confezioni provviste di controetichette numerate rilasciate dall'Organismo di Controllo.
Nota distintiva
La Chirimoya de la Costa Tropical de Granada - Málaga DOP si distingue per la sua elevata adattabilità all'ambiente, grazie anche alla buccia, più spessa rispetto a quella di altre varietà, che ne facilita la manipolazione e il trasporto. Inoltre, le condizioni climatiche della zona di produzione conferiscono al frutto una maggiore quantità di zuccheri solubili.