Descrizione
Il Calasparra DOP è un riso della specie Oryza sativa, delle varietà Bomba e Balilla X Sollana.
Zona di produzione
La zona di produzione, elaborazione e confezionamento del Calasparra DOP ricade nel territorio di Calasparra e Moratalla nella provincia di Murcia (Comunità Autonoma di Murcia) ed Hellin nella provincia di Albacete (Comunità Autonoma di Castilla - La Mancha).
Metodo di produzione
La coltivazione del riso Calasparra DOP è effettuata su terreni in rotazione con grano, mais e legumi. Il ciclo dura due anni, inizia da aprile/maggio e si conclude ad ottobre/novembre. Il terreno viene preparato lasciando penetrare l'acqua nelle parcelle divise, con una lieve pendenza verso il fiume. La semina si realizza a mano, mantenendo il riso immerso sotto 7-8 cm d'acqua fino alla nascita della pianta, dopodichè si procede ad eliminare le erbe infestanti. La concimazione viene effettuata nel mese di maggio. Il livello dell'acqua, che deve mantenersi costante durante tutto il ciclo vegetativo, viene ritirato fra gli 8 ed i 10 giorni prima della raccolta che avviene nei mesi di ottobre-novembre. Il cereale maturo viene trasportato ai mulini per iniziare l'essiccazione in modo da eliminare l'eccesso di acqua fino a 15%. Viene quindi posto nei magazzini in attesa della sbramatura, processo attraverso il quale vengono eliminate le giumelle e la sbiancatura, che permette l'asportazione del pericarpo, operazione che non viene effettuata per il riso integrale. Il riso viene infine pulito, per poi essere sottoposto ai controlli di qualità, confezionato ed etichettato.
Aspetto e sapore
La varietà più coltivata del Calasparra DOP è la Balilla X Sollana che presenta una lunghezza da 5,3 a 5,6 mm, una larghezza di 3,1 mm, e l'amilosio del 20,52%; una volta cotto aumenta del 70%. La varietà Bomba è invece più tonda e dura, esige un tempo di cottura più lungo ed al termine della cottura aumenta del 100% il suo volume.
Storia
La coltivazione del riso nella zona di produzione del Calasparra DOP è praticata da tempi remoti. Sono diversi i documenti, risalenti già al XV secolo, che testimoniano quanto siano antiche e tradizionali le tecniche colturali usate e l'importanza di questi sistemi di coltivazione. L'esistenza di una vera e propria autoregolamentazione da parte dei contadini delle pratiche di risicoltura e dell'utilizzo delle acque è documentata in un testo del 1785.
Gastronomia
Il Calasparra DOP va conservato in locali freschi, asciutti e riparati dalla luce del sole. Si consiglia per le zone calde o nei mesi d'estate di conservarlo in frigorifero. Il suo uso è consigliato per una ampia gamma di piatti, da antipasti, insalate, zuppe e anche per l'elaborazione di dolci. E' un cereale molto versatile che si sposa perfettamente con verdure, carni, pesce, legumi e addirittura con frutti secchi.
Commercializzazione
E' prevista la commercializzazione del Calasparra DOP in due tipi: Arróz Blanco, nelle categorie commerciali Extra e Primera e Arróz Integral. Viene commercializzato in buste di cotone, etichettato con il marchio del Consiglio Regolatore, per preservare l'autenticità del prodotto. Le confezioni idonee hanno un peso di 0,500, 1,00, 2,00 e 5,00 kg. Per la ristorazione si commercializzano in sacchi di 25,00 kg.
Nota distintiva
La zona di produzione si trova in una zona montagnosa, spaccata dal fiume Segura, il quale scorre fra i terreni costituendo l'area di produzione. Il suo dintorno ecologico è chiaramente diverso essendo un'area montagnosa e soleggiata con un'altitudine fra 341 e 500 metri sopra il livello del mare.