Descrizione
Il Cabrito da Beira IGP deriva da capre di razza Serrana e Charnequeira e dai loro successivi incroci.
Zona di produzione
La zona di produzione del Cabrito da Beira IGP è circoscritta ai Distretti di Guarda, Viseu e Castelo Branco.
Metodo di produzione
Essendo il risultato di questi incroci, l'animale non rispetta un modello estetico comune e unico. Presenta comunque una corporatura grande, forte e dai colori variati. Il suo habitat è la zona montagnosa intorno alla Serra da Estrela, dove vengono allevati con un sistema pastorizio non industriale. L'alimentazione degli animali adulti è data principalmente dalle graminacee spontanee e dagli arbusti presenti nelle piane della Beira Interior.
Aspetto e sapore
Il Cabrito da Beira IGP presenta un colore rosa pallido, dovuto principalmente all'alimentazione, e costituita quasi esclusivamente dal latte materno. La carne è molto tenera e dal lontano gusto di latte.
Storia
Le origini del Cabrito da Beira IGP sono legate alle razze Serrana e Charnequeira, le quali possiedono un'origine ben difficile da determinare, anche se si hanno notevoli indicazioni che fanno pensare ad una loro discendenza dalle capre selvagge del periodo Neozoico (o Quaternario): Capra prisca, Capra aegagrus e Capra falconeri. Successivamente, a causa delle ondate migratorie, questi animali si stabilirono nella penisola iberica, dando origine alla Capra Pyrenaica e in seguito alla Serrana, Charnequeira e altre. Queste due razze sono sparse in tutto il nord del Portogallo, ma in particolar modo nella Beira Interior, luogo dove hanno sofferto in misura minore la concorrenza di altre specie animali d'allevamento.
Gastronomia
Il Cabrito da Beira IGP deve essere conservato ad una temperatura di 7°C, o ad una temperatura compresa tra i meno 18°C e i meno 20°C nel caso sia congelato. Dopo l'acquisto il prodotto può essere conservato in frigorifero per pochi giorni. Nelle Beiras sono diffuse diverse ricette a base della carne di Cabrito da Beira IGP, tra le principali si distinguono il cabrito assado o frito, il cabrito estonado o la famosa chanfana, sebbene quest'ultima a volte sia fatta anche con carne di capra vecchia.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Cabrito da Beira IGP. È commercializzato in unità intere (carcasse) con un peso fino ai 6 kg.
Nota distintiva
Il consumo della carne Cabrito da Beira IGP subisce un aumento notevole nel periodo della Settimana Santa di Pasqua. Ciò è indicativo di quanto il prodotto sia radicato nelle tradizioni religiose e popolari della Serra da Estrema, dove è molto facile incontrare, per i campi e le vie, pastori che conducono al pascolo il proprio gregge, normalmente formato da 50-150 ovini.