Descrizione
Il Borrego de Montemor-O-Novo IGP è la carne ottenuta da agnelli di razza Merino Bianco che popolano la regione dell'Alentejo.
Zona di produzione
La zona di produzione del Borrego de Montemoro-O-Novo IGP è circoscritta ai Comuni di Montemoro-Novo, Évora, Arraiolos e Mora, nel Distretto di Évora.
Metodo di produzione
Gli allevamenti sono localizzati nell'Alentejo, una regione caratterizzata da condizioni agroclimatiche mediterranee, con estati molto calde e secche. L'alimentazione è costituita soprattutto dalle erbe che crescono spontaneamente sui campi, alle quali durante l'inverno è aggiunto il fieno e in estate la parte rimanente del raccolto di cereali. Gli agnelli sono allattati dalla madre solo nei loro primi 60 giorni di vita e una volta raggiunti i 90-120 giorni d'età vengono abbattuti. Il peso delle carcasse ottenute varia da 9 kg a 12 kg, cosa non usuale in Portogallo, dove le carcasse d'agnello più consumate hanno un peso compreso tra i 5 kg e gli 8 kg. Dopo l'abbattimento, le carcasse devono rimanere in maturazione per 24 ore ad una temperatura di circa 7°C, per poi procedere al raffreddamento a 2°C. La carne è commercializzabile solo dopo 72 ore dall'abbattimento.
Aspetto e sapore
La carne di Borrego de Montemor-O-Novo IGP si caratterizza per essere tenera, presenta una leggera infiltrazione di grasso a livello intramuscolare. Il sapore è succulento ma non eccessivamente intenso.
Storia
La razza Merino Bianco, a cui appartiene il Borrego da Montemoro-O-Novo IGP, possiede un'origine comune agli altri Merinos della penisola iberica. Secondo documenti storici la sua varietà è ben più antica del Regno portoghese. Questi animali erano inizialmente utilizzati per la produzione di lana merinos, famosa e di ottima qualità, mentre solo successivamente si è cominciato ad apprezzarne la carne. Il Borrego ha un'importanza straordinaria per l'economia alentejana, non solo come attività produttiva, ma soprattutto per il ruolo fondamentale svolto nelle abitudini alimentari delle popolazioni locali.
Gastronomia
La carne di Borrego de Montemor-O-Novo IGP deve essere conservata ad una temperatura di circa 2-4°C. Il congelamento della carne è proibito nella fase che precede la vendita diretta, è ammesso invece per il consumo domestico. Il prodotto può essere consumato solo 72 ore dopo l'abbattimento e dopo l'acquisto può essere conservato in frigorifero per pochi giorni. La carne è utilizzata in molti piatti della cucina tradizionale, come l'ensopado e la caldeirada de borrego, il borrego assado no forno de lenha o il borrego frito em azeite e alho. Il taglio di questa carne, come per le costolette e le costate, ne permette anche l'utilizzo alla griglia.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Borrego de Montemor-O-Novo IGP. È commercializzato in unità di peso compreso tra gli 8 kg e i 15 kg, o in pezzi, confezionati in buste o in recipienti etichettati recanti il marchio dell'organismo di controllo e la certificazione. Può anche essere utilizzato in preparati di carne o venduto in pezzi non confezionati.
Nota distintiva
Il sapore peculiare del Borrego de Montemoro-O-Novo IGP, che si caratterizza per non essere particolarmente intenso, può essere apprezzato solo evitando l'eccessivo uso dei condimenti, risulta infatti sufficiente l'uso di solo sale e olio extra vergine d'oliva. L'animale da cui si ricava questa pregiata carne presenta alcune peculiarità anche a livello estetico: il Merino Bianco, infatti, è un ovino dalle dimensioni medie, con una testa larga e corta, con corna a spirale, rugose e a sezione triangolare presenti solo negli esemplari maschi.