Descrizione
Il Bleu d'Auvergne DOP è un formaggio a pasta erborinata non pressata, non cotta, fermentata e salata, prodotto con latte vaccino, addizionato di caglio e di spore di Penicillium Glaucum.
Zona di produzione
La zona di produzione del Bleu d'Auvergne DOP si estende sull'insieme dei dipartimenti del Puy de Dôme e del Cantal e su alcuni comuni dei dipartimenti Alta Loira, dell'Aveyron, del Lot, di Corrère e di Lozère, nelle regioni Alvernia, Midi-Pirenei, Limosino e Linguadoca-Rossiglione.
Metodo di produzione
Il latte utilizzato per la produzione viene fatto coagulare con aggiunta di caglio e, una volta ottenuta la cagliata, la massa viene tagliata, mescolata e messa in forma. Successivamente dopo lo sgocciolamento, la pasta viene girata, salata e punta. La presenza di caminetti d'aerazione permette al cosiddetto bleu di svilupparsi nella massa. La fase di stagionatura si effettua in cantine umide, fresche e aerate ed ha una durata minima di quattro settimane. Già dopo tre settimane, il penicillium si sviluppa all'interno del formaggio, conferendogli la tradizionale venatura blu.
Aspetto e sapore
La pasta del Bleu d'Auvergne DOP è tenera, umida e friabile, con erbori natura regolare e un gusto asprigno. Il sapore piccante delle muffe si unisce a quello del sale di cui la pasta è ricca.
Storia
La storia del prodotto Bleu d'Auvergne DOP è frutto di una lunga tradizione. Il formaggio, infatti, è apparso nella metà del XIX secolo. A quel tempo, nella zona di Clermont Ferrand, le aziende producevano un formaggio di campagna di qualità diseguale, che si vendeva con difficoltà. Per una fortunata casualità, i produttori si accorsero che alcune forme di formaggio diventavano blu nelle cantine. Le forme di formaggio che presentavano questa particolare colorazione si distinguevano rispetto a tutte le altre per il sapore particolarmente piacevole e gustoso. Antoine Roussel, nel tentativo di riprodurre questa trasformazione spontanea, si accorse che il pane di segale, che si conservava nel cassetto insieme al formaggio, diventava anch'esso blu. Ebbe allora la felice intuizione di raccogliere le muffe del pane e di seminare i suoi formaggi e in seguito di punteggiarli per far penetrare le muffe all'interno della forma.
Gastronomia
Il Bleu d'Auvergne DOP non ha bisogno di particolari precauzioni per garantirne una buona conservazione. Infatti, si conserva senza grandi problemi e si mantiene per un paio di settimane, avvolto in pellicola per alimenti o carta stagnola, nello scomparto meno freddo del frigorifero. Il Bleu d'Auvergne DOP può essere consumato come formaggio da tavola da gustare alla fine dei pasti, ma può anche essere utilizzato nella preparazione di diverse pietanze. È ideale per accompagnare insalate di cicoria, noci e funghi crudi, ma è anche un ottimo condimento per una pastasciutta piccante e saporita. Si abbina bene con vini amabili, caldi, talvolta mielati, dal profumo intenso come un Jurançon o un Sauternes, ma anche vini rossi corposi come i Madiran, Gaillac, Cahors, o ancora il Bourgogne e il Côtesdu-Rhône.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Bleu d'Auvergne DOP. È commercializzato in forme intere, porzionato, a tranci e preconfezionato.
Nota distintiva
Il Bleu d'Auvergne DOP è uno dei grandi formaggi erborinati francesi. Comunemente definito come il cugino del Roquefort, viene, però, prodotto con latte vaccino in una zona caratterizzata da terreni vulcanici e granitici particolarmente adatti al pascolo, in quanto ricchi di sostanze minerali.