Descrizione
L’olio extravergine d’oliva Riviera Ligure DOP è ottenuto dai frutti dell’olivo delle varietà Taggiasca, Pignola, Lavagnina, Razzola e cultivar locali autoctone. La denominazione deve essere accompagnata da una delle seguenti menzioni geografiche aggiuntive: Riviera dei Fiori, Riviera del Ponente Savonese, Riviera di Levante. Le menzioni si differenziano per l’area di produzione e per la diversa percentuale negli oliveti delle specifiche varietà di olivo.
Zona di produzione
La zona di produzione e trasformazione dell’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP interessa l’intero territorio della regione Liguria.
Metodo di produzione
La raccolta delle olive deve concludersi entro il 31 marzo di ogni anno. I terreni idonei sono in pendenza più o meno accentuata, con disposizione a terrazze e con una formazione geologica che varia dal Ponente al Levante ligure
Aspetto e sapore
Riviera dei Fiori: ottenuto dalla varietà Taggiasca (almeno 90%), ha colore giallo, odore fruttato maturo, sapore fruttato con sensazione decisa di dolce. Riviera del Ponente Savonese: ottenuto dalla varietà Taggiasca (almeno 50%), ha colore giallo-verde, odore fruttato maturo, sapore fruttato con sensazione decisa di dolce. Riviera di Levante: ottenuto dalle varietà Lavagnina, Razzola, Pignola (almeno 65%) e cultivar locali autoctone, ha colore verde-giallo, odore fruttato maturo, sapore fruttato con sensazione media di dolce ed eventuale leggera sensazione di amaro e piccante.
Storia
La presenza della pianta di olivo nell’area di produzione dell’olio extravergine d’oliva Riviera Ligure DOP è documentata già nel III secolo a.C., ma ha conosciuto una significativa crescita nel periodo medievale a opera dei monaci Benedettini. Lo sviluppo di una fiorente attività commerciale oleicola fra la città di Oneglia (IM), oggi sede del museo dell’olivo, e Milano è attestata da fonti documentali che risalgono al XVII secolo.
Gastronomia
L’olio extravergine di oliva è un alimento facilmente deperibile che necessita di una corretta conservazione per mantenere intatte le sue caratteristiche organolettiche. È dunque opportuno conservarlo in ambienti freschi e al riparo dalla luce, a una temperatura compresa fra 14 e 18°C, lontano da fonti di calore. È inoltre consigliabile consumarlo entro 4-6 mesi dalla spremitura. Il gusto leggero e delicato, caratterizzato da una tipica nota dolce, fa dell’olio extravergine d’oliva Riviera Ligure DOP un olio ampiamente utilizzabile in cucina poiché non copre il sapore delle pietanze. È ideale sui piatti a base di verdure e di pesce tipici della gastronomia ligure e mediterranea. La sua naturale versatilità lo rende interessante nella sperimentazione della cucina fusion, mentre la nota dolce lo rende protagonista nelle preparazioni di pasticceria.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia olio extravergine d’oliva Riviera Ligure DOP, accompagnato da una delle seguenti menzioni geografiche aggiuntive: Riviera dei Fiori, Riviera del Ponente Savonese, Riviera di Levante. È confezionato in recipienti di vetro di capacità non superiore a 5 l. L’etichetta deve riportare l’indicazione Riviera Ligure seguita dalla menzione "Denominazione di Origine Protetta (DOP)" con la specifica sottozona e l’annata di produzione delle olive. Sulla confezione deve essere apposto l’apposito contrassegno di garanzia composto dalla capacità della bottiglia, da un codice alfanumerico univoco che assicura la tracciabilità del prodotto, dal simbolo comunitario e dal logo prodotto.
Nota distintiva
L’olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP si caratterizza per un livello di acidità massima totale che varia fra 0,5 g (Riviera dei Fiori e Riviera del Ponente Savonese) e 0,8 g (Riviera di Levante) per 100 g di olio.